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1. Mantello connettivale

Colore: Grigio Trasparente in condizioni normali.
Si può riscontrare una morfologia opalescente, tipo membrana vitrea, denso, omogeneo non trasparente, pastoso, ondulato. Intorno al bulbo il mantello connettivale presenta due zone mesenchimali ad elevata attività metabolica, una zona circonda il pelo alla radice, una seconda la papilla dermica. Da questo distretto cellulare prende origine la parte midollare del fusto. In queste zone si ha attività fosfatasica alcalina e vi avviene la sintesi di proteine e glicoproteine.

Componenti principali:
Fibroblasti, collagene, elastina, glucosaminoglicani, lisina, prolina, magnesio potassio, silicio, zolfo.
Lisina e prolina sono necessari per la produzione del collagene, il più importante sia per il collagene che per l’elastina è la prolina. In assenza di prolina i polipeptidi del collagene non si strutturano normalmente. In caso di Diabete si ha riduzione di prolina. I fibroblasti producono collagene.

Addensamenti, iperattività, ipertrofia e disposizione anomala dei fibroblasti sono la più evidente espressione istologica dello stato infiammatorio dei tessuti cutanei ed espressione delle condizioni del parenchima dermico in cui gli annessi cutanei sono immersi e da cui traggono la loro vitalità.
Il cambiamento di colore del mantello connettivale, l’assenza di fibroblasti, la jalinosi, la presenza di fenomeni degenerativi con l’aumento di sostanza anista, opalescente, a tipo “membrana vitrea”, permette una valutazione sul trofismo degli strati epidermici e, di conseguenza, sul trofismo e sulla dinamicità papillare.

Nel mantello connettivale notiamo la presenza dei G.A.G. che interagiscono con le proteine formando dei complessi molecolari (Proteoglicani) di cui l’acido jaluronico risulta essere la struttura portante; col passare degli anni si riduce la quota di ac. Jaluronico prodotto dai fibroblasti con decadimento della funzione cutanea, del tono, del trofismo e dell’elasticità dell’apparato cutaneo. Le circostanze in cui si deprime la formazione e la sintesi dei proteoglicani sono essenzialmente: l’esposizione a radiazioni U.V. e a Raggi X, l’iperincrescione o l’apporto esogeno a dosi elevate di Tiroxina, l’avitaminosi A. L’integrità del Mantello connettivale in tutti i suoi costituenti è indice attendibile delle migliori condizioni trofiche e dinamiche dell’epidermide e dei suoi annessi.

Colore: Grigio Trasparente in condizioni normali.
Si può riscontrare una morfologia opalescente, tipo membrana vitrea, denso, omogeneo non trasparente, pastoso, ondulato. Intorno al bulbo il mantello connettivale presenta due zone mesenchimali ad elevata attività metabolica, una zona circonda il pelo alla radice, una seconda la papilla dermica. Da questo distretto cellulare prende origine la parte midollare del fusto. In queste zone si ha attività fosfatasica alcalina e vi avviene la sintesi di proteine e glicoproteine.

Componenti principali:
Fibroblasti, collagene, elastina, glucosaminoglicani, lisina, prolina, magnesio potassio, silicio, zolfo.
Lisina e prolina sono necessari per la produzione del collagene, il più importante sia per il collagene che per l’elastina è la prolina. In assenza di prolina i polipeptidi del collagene non si strutturano normalmente. In caso di Diabete si ha riduzione di prolina. I fibroblasti producono collagene.

Addensamenti, iperattività, ipertrofia e disposizione anomala dei fibroblasti sono la più evidente espressione istologica dello stato infiammatorio dei tessuti cutanei ed espressione delle condizioni del parenchima dermico in cui gli annessi cutanei sono immersi e da cui traggono la loro vitalità.
Il cambiamento di colore del mantello connettivale, l’assenza di fibroblasti, la jalinosi, la presenza di fenomeni degenerativi con l’aumento di sostanza anista, opalescente, a tipo “membrana vitrea”, permette una valutazione sul trofismo degli strati epidermici e, di conseguenza, sul trofismo e sulla dinamicità papillare.

Nel mantello connettivale notiamo la presenza dei G.A.G. che interagiscono con le proteine formando dei complessi molecolari (Proteoglicani) di cui l’acido jaluronico risulta essere la struttura portante; col passare degli anni si riduce la quota di ac. Jaluronico prodotto dai fibroblasti con decadimento della funzione cutanea, del tono, del trofismo e dell’elasticità dell’apparato cutaneo. Le circostanze in cui si deprime la formazione e la sintesi dei proteoglicani sono essenzialmente: l’esposizione a radiazioni U.V. e a Raggi X, l’iperincrescione o l’apporto esogeno a dosi elevate di Tiroxina, l’avitaminosi A. L’integrità del Mantello connettivale in tutti i suoi costituenti è indice attendibile delle migliori condizioni trofiche e dinamiche dell’epidermide e dei suoi annessi.

2. Membrana basale
3. G.E.E. – Guaina Epiteliale Esterna (Epitelio Polistratificato)

Colore: Nero.
Componenti principali:
Cistina, cisteina, istidina, triptofano. Gli aminoacidi predominanti della membrana basale sono regolati dalla cute, in particolare il triptofano che presenta della correlazione complessa con il ricambio della cute e del pelo.

Struttura Follicolo

Colore: Blu-Verde.
Componenti principali:
Ferro, rame, manganese, silicio, cistina, cisteina, istidina, triptofano, presenza di melanociti. Il complesso nutrizionale di provenienza dermica attraverso le guaine epiteliali esterne va ad arricchire le fasi di evoluzione anagen sommandosi a quanto assorbito dalla papilla. Alterazioni anatomiche della G.E.E. determinano carenze dinamiche e nutritive relative alle porzioni cui la guaina è deputata. I melanociti della papilla perdono i dendriti. La Guaina epiteliale esterna (G.E.E.) essendo costituita da cellule epidermiche, può dare una valida indicazione delle condizioni nutrizionali e funzionali delle cellule germinative presenti sulla papilla. La G.E.E. a livello della matrice ha un turn-over cellulare lento e molto graduale.

Colore: Nero.
Componenti principali:
Cistina, cisteina, istidina, triptofano. Gli aminoacidi predominanti della membrana basale sono regolati dalla cute, in particolare il triptofano che presenta della correlazione complessa con il ricambio della cute e del pelo.

Struttura Follicolo
3. G.E.E. – Guaina Epiteliale Esterna (Epitelio Polistratificato)

Colore: Blu-Verde.
Componenti principali:
Ferro, rame, manganese, silicio, cistina, cisteina, istidina, triptofano, presenza di melanociti. Il complesso nutrizionale di provenienza dermica attraverso le guaine epiteliali esterne va ad arricchire le fasi di evoluzione anagen sommandosi a quanto assorbito dalla papilla. Alterazioni anatomiche della G.E.E. determinano carenze dinamiche e nutritive relative alle porzioni cui la guaina è deputata. I melanociti della papilla perdono i dendriti. La Guaina epiteliale esterna (G.E.E.) essendo costituita da cellule epidermiche, può dare una valida indicazione delle condizioni nutrizionali e funzionali delle cellule germinative presenti sulla papilla. La G.E.E. a livello della matrice ha un turn-over cellulare lento e molto graduale.

4. G.E.I. – Guaina Epiteliale Interna

È composta da tre strati e ha la capacità di controllare il movimento cellulare e la forma del capello. Gli interscambi cellulari risentono del contenuto d’acqua. La cheratinizzazione inizia dalla secrezione di tricoialina a dall’appiattimento cellulare, granuli di tricoialina sono uniti ai tonofilamenti. Nello stadio finale di differenziazione è visibile un materiale elettrodenso composto dal nucleo, organuli e tricoialina.

Componenti principali:
È composta da cellule periferiche della matrice che hanno la stessa differenziazione cellulare ma con ritmi differenti. L’indurimento e la morte cellulare inizia normalmente dallo strato di Henle, seguito dallo strato di Huxley quindi dalla cuticola. Da notare che lo strato di Henle e di Huxley hanno lo stesso tipo di legami cellulari. Gruppi fosfolipidici e sulfidrilici di cisteina, ossidandosi formano una matrice proteica. La G.E.I. ha funzioni di sostegno. Le varie alterazioni evidenziano modificazioni nell’assorbimento degli aminoacidi solforati e della sintesi della cheratina, si possono manifestare riduzioni delle guaine con carenza proteica e disidratazione. La metionina si converte in cistina e cisteina in presenza o con apporto di colina Vit. B12, Acido Folico e Vit. B6.

4a. Strato di Henle (unica filiera cellulare)

Colore: Giallo uovo.

Componenti principali:
Fosfolipidi, granuli di tricoialina, arginina, ac. Aspartico, cistina, zinco, zolfo, silicio, sodio, potassio, magnesio.

4b. Strato di Huxley (due filiere cellulari uguali)
Colore: Rosso carico

Componenti principali:
Fosfolipidi, RNA, eleidina, granulazioni eosinofile e granuli di tricoialina, citrullina,arginina, istidina, cistina, ferro, rame, manganese, zinco,zolfo.

4c. Cuticola della guaina epiteliale interna (strato cellulare compatto)
Colore: Mattone con zone chiare e scure.

Componenti principali:
Potassio, Magnesio, Ferro, Rame, manganese, silicio, zolfo, cistina (in abbondanza), gruppi sulfidrilici di cisteina, gruppi fosfolipidici, fenilalanina, tirosina, metionina.

È composta da tre strati e ha la capacità di controllare il movimento cellulare e la forma del capello. Gli interscambi cellulari risentono del contenuto d’acqua. La cheratinizzazione inizia dalla secrezione di tricoialina a dall’appiattimento cellulare, granuli di tricoialina sono uniti ai tonofilamenti. Nello stadio finale di differenziazione è visibile un materiale elettrodenso composto dal nucleo, organuli e tricoialina.

Componenti principali:
È composta da cellule periferiche della matrice che hanno la stessa differenziazione cellulare ma con ritmi differenti. L’indurimento e la morte cellulare inizia normalmente dallo strato di Henle, seguito dallo strato di Huxley quindi dalla cuticola. Da notare che lo strato di Henle e di Huxley hanno lo stesso tipo di legami cellulari. Gruppi fosfolipidici e sulfidrilici di cisteina, ossidandosi formano una matrice proteica. La G.E.I. ha funzioni di sostegno. Le varie alterazioni evidenziano modificazioni nell’assorbimento degli aminoacidi solforati e della sintesi della cheratina, si possono manifestare riduzioni delle guaine con carenza proteica e disidratazione. La metionina si converte in cistina e cisteina in presenza o con apporto di colina Vit. B12, Acido Folico e Vit. B6.

4a. Strato di Henle (unica filiera cellulare)

Colore: Giallo uovo.

Componenti principali:
Fosfolipidi, granuli di tricoialina, arginina, ac. Aspartico, cistina, zinco, zolfo, silicio, sodio, potassio, magnesio.

4b. Strato di Huxley (due filiere cellulari uguali)
Colore: Rosso carico

Componenti principali:
Fosfolipidi, RNA, eleidina, granulazioni eosinofile e granuli di tricoialina, citrullina,arginina, istidina, cistina, ferro, rame, manganese, zinco,zolfo.

4c. Cuticola della guaina epiteliale interna (strato cellulare compatto)
Colore: Mattone con zone chiare e scure.

Componenti principali:
Potassio, Magnesio, Ferro, Rame, manganese, silicio, zolfo, cistina (in abbondanza), gruppi sulfidrilici di cisteina, gruppi fosfolipidici, fenilalanina, tirosina, metionina.

5. Cuticola del Cortex

Colore: Verde marcio scuro.
Componenti principali:
Tutti i 24 oligoelementi e in grande quantità, arginina, cistina, prolina, ac. Cisteico, treonina, isoleucina, metionina, leucina, tirosina, fenilalanina. In particolare in questo distretto, troviamo una grande quantità anche di ormoni. La metionina è dipendente, nelle sue funzioni, dalla Vit. B6.

Una carenza di Vit. C limita l’allestimento degli aminoacidi idrossilati.
Un corretto sviluppo della differenziazione cellulare nella cuticola del cortex è molto importante in quanto condiziona l’evoluzione delle altre microstrutture. Le due cuticole, quella della G.E.I. e quella della cortex, sono “embricate” tra loro.

Colore: Verde marcio scuro.
Componenti principali:
Tutti i 24 oligoelementi e in grande quantità, arginina, cistina, prolina, ac. Cisteico, treonina, isoleucina, metionina, leucina, tirosina, fenilalanina. In particolare in questo distretto, troviamo una grande quantità anche di ormoni. La metionina è dipendente, nelle sue funzioni, dalla Vit. B6.

Una carenza di Vit. C limita l’allestimento degli aminoacidi idrossilati.
Un corretto sviluppo della differenziazione cellulare nella cuticola del cortex è molto importante in quanto condiziona l’evoluzione delle altre microstrutture. Le due cuticole, quella della G.E.I. e quella della cortex, sono “embricate” tra loro.

6. Cortex

Colore: Verde-Marrone con sfumatura bluastra.
Componenti principali:
Zolfo, potassio, silicio, magnesio, sodio, manganese, rame, calcio, zinco, glicina, arginina, granuli di melanina. Si notano cellule addensate di forma fusata disposte secondo l’asse longitudinale del pelo, particolarmente evidenti le macrofibrille, le proteine di queste sono resistenti agli enzimi proteolitici con solubilità dal 10 al 70 %, la solubilizzazione comporta rottura dei legami bisolfuri mediante reazioni ossido-riduttive. Le cellule si cheratinizzano in tre giorni circa.

Il Cortex si suddivide in:

7a. Ortocortex
L’Ortocortex, che rappresenta la parte periferica, è costituito da filamenti assiali a sezione tonda di alfa-cheratina.

7b. Paracortex
Nel Paracortex, che rappresenta la parte più interna, si trovano cellule membranose contornate da lamelle continuative con dimensioni diversificate, il loro insieme è chiamato “cell membrane complex” (C.M.C.).

Le exocuticole di 0,2 nm e le endocuticole di 0,1 nm sono membrane interposte tra l’ortocortex e il paracortex, esse sono molto consistenti e di vario spessore, irregolari, tortuose ma continuative. Se il distretto ove avviene la cheratinizzazione è nella norma, così sarà anche la sintesi proteica; essa può essere compromessa da carenza di glicina.

Le cellule corticali in fase di differenziazione contengono grandi quantità di R.N.A. che sono associate ai ribosomi tra i fasci fibrillari citoplasmatici. Durante la cheratinizzazione delle cellule corticali la colorazione dell’R.N.A. si blocca. L’assenza di cellule corticali non permetterà la produzione dell’involucro membranoso posizionato all’interno delle guaine.

Colore: Verde-Marrone con sfumatura bluastra.
Componenti principali:
Zolfo, potassio, silicio, magnesio, sodio, manganese, rame, calcio, zinco, glicina, arginina, granuli di melanina. Si notano cellule addensate di forma fusata disposte secondo l’asse longitudinale del pelo, particolarmente evidenti le macrofibrille, le proteine di queste sono resistenti agli enzimi proteolitici con solubilità dal 10 al 70 %, la solubilizzazione comporta rottura dei legami bisolfuri mediante reazioni ossido-riduttive. Le cellule si cheratinizzano in tre giorni circa.

Il Cortex si suddivide in:

7a. Ortocortex
L’Ortocortex, che rappresenta la parte periferica, è costituito da filamenti assiali a sezione tonda di alfa-cheratina.

7b. Paracortex
Nel Paracortex, che rappresenta la parte più interna, si trovano cellule membranose contornate da lamelle continuative con dimensioni diversificate, il loro insieme è chiamato “cell membrane complex” (C.M.C.).

Le exocuticole di 0,2 nm e le endocuticole di 0,1 nm sono membrane interposte tra l’ortocortex e il paracortex, esse sono molto consistenti e di vario spessore, irregolari, tortuose ma continuative. Se il distretto ove avviene la cheratinizzazione è nella norma, così sarà anche la sintesi proteica; essa può essere compromessa da carenza di glicina.

Le cellule corticali in fase di differenziazione contengono grandi quantità di R.N.A. che sono associate ai ribosomi tra i fasci fibrillari citoplasmatici. Durante la cheratinizzazione delle cellule corticali la colorazione dell’R.N.A. si blocca. L’assenza di cellule corticali non permetterà la produzione dell’involucro membranoso posizionato all’interno delle guaine.

7. Midollo

Colore: Marrone, marrone scuro, nero.

Componenti principali: Contenuto ridotto di cistina e zolfo, quantità apprezzabile di aminoacidi basici, di idrossiaminoacidi, granuli irregolari e densi di eleidina. Il diametro dei granuli e delle vescicole presenti nel midollo hanno un diametro di circa 1-2 um.

Nel midollo notiamo la presenza di cellule pallilari, diramazioni corticali, e differenzazione cellule della matrice. Le cellule del midollo sono del tipo fusiforme. Il midollo può essere di tipo a “grata”, frammentato, a “scala”, continuo, discontinuo, assente.

Colore: Marrone, marrone scuro, nero.

Componenti principali: Contenuto ridotto di cistina e zolfo, quantità apprezzabile di aminoacidi basici, di idrossiaminoacidi, granuli irregolari e densi di eleidina. Il diametro dei granuli e delle vescicole presenti nel midollo hanno un diametro di circa 1-2 um.

Nel midollo notiamo la presenza di cellule pallilari, diramazioni corticali, e differenzazione cellule della matrice. Le cellule del midollo sono del tipo fusiforme. Il midollo può essere di tipo a “grata”, frammentato, a “scala”, continuo, discontinuo, assente.

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