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La Cute e le Sue Differenziazioni

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Cute Normale

La Cute Normale deve essere di colorito bianco roseo, liscia ma non scivolosa al tatto, deve presentare uno strato di acqua e grassi uniforme e leggermente untuoso che non lascia tracce su un foglio di carta velina. Anche i capelli, almeno nella parte più vicina alla cute, devono presentare un’analoga presenza di sebo.

Il pH della pelle deve essere compreso tra 4,5 e 6,5; quindi la pelle, in condizioni di normalità, deve essere acida.

Il pH è il simbolo convenzionale per indicare un valore di acidità, neutralità o alcalinità; la neutralità è espressa da pH 7, tutti i valori superiori indicano alcalinità, gli inferiori l’acidità.

Caratteristiche estetiche:

  • Superficie liscia e gradevole al tatto
  • Assenza di impurità, fenomeni irritativi, capillari evidenti, etc.
  • Colorito roseo

Caratteristiche biomeccaniche:

  • Elasticità (ritorno rapido alla posizione normale dopo trazione)
  • Flessibilità (cedevole alla pressione senza resistenze ne rigidità con rapido ritorno alla normalità)
  • Temperatura di superficie relativamente costante in rapporto all’ambiente esterno
  • Buona resistenza agli agenti esterni con reattività proporzionata all’entità dello stimolo

Cute Normale

La Cute Normale deve essere di colorito bianco roseo, liscia ma non scivolosa al tatto, deve presentare uno strato di acqua e grassi uniforme e leggermente untuoso che non lascia tracce su un foglio di carta velina. Anche i capelli, almeno nella parte più vicina alla cute, devono presentare un’analoga presenza di sebo.

Il pH della pelle deve essere compreso tra 4,5 e 6,5; quindi la pelle, in condizioni di normalità, deve essere acida.

Il pH è il simbolo convenzionale per indicare un valore di acidità, neutralità o alcalinità; la neutralità è espressa da pH 7, tutti i valori superiori indicano alcalinità, gli inferiori l’acidità.

Caratteristiche estetiche:

  • Superficie liscia e gradevole al tatto
  • Assenza di impurità, fenomeni irritativi, capillari evidenti, etc.
  • Colorito roseo

Caratteristiche biomeccaniche:

  • Elasticità (ritorno rapido alla posizione normale dopo trazione)
  • Flessibilità (cedevole alla pressione senza resistenze ne rigidità con rapido ritorno alla normalità)
  • Temperatura di superficie relativamente costante in rapporto all’ambiente esterno
  • Buona resistenza agli agenti esterni con reattività proporzionata all’entità dello stimolo

Cute Secca

Spesso di colorito pallido, ruvida al tatto, possibile presenza di squame finissime biancastre talvolta rugosa, manca di ogni sia pur minima untuosità. È facilmente irritabile con arrossamenti più o meno circoscritti, dà eventuale prurito e spesso è associata a “bruciore”. Il quadro descritto può interessare tutto il cuoio capelluto o solo in parte.

Caratteristiche estetiche:

Il pH cutaneo può essere variabile. I capelli si presentano aridi, stopposi, disidratati, disordinati nel loro orientamento e molto sensibili all’umidità atmosferica. Una situazione di questo tipo sconsiglia l’uso di acqua calcarea e di prodotti aggressivi e ad azione drastica, il pH dei prodotti deve essere il più vicino possibile al pH fisiologico cutaneo.

Cute Secca

Spesso di colorito pallido, ruvida al tatto, possibile presenza di squame finissime biancastre talvolta rugosa, manca di ogni sia pur minima untuosità. È facilmente irritabile con arrossamenti più o meno circoscritti, dà eventuale prurito e spesso è associata a “bruciore”. Il quadro descritto può interessare tutto il cuoio capelluto o solo in parte.

Caratteristiche estetiche:

Il pH cutaneo può essere variabile. I capelli si presentano aridi, stopposi, disidratati, disordinati nel loro orientamento e molto sensibili all’umidità atmosferica. Una situazione di questo tipo sconsiglia l’uso di acqua calcarea e di prodotti aggressivi e ad azione drastica, il pH dei prodotti deve essere il più vicino possibile al pH fisiologico cutaneo.

Cute Grassa

Di colorito variabile, spesso presenta fenomeni infiammatori, decisamente untuosa al tatto, lascia tracce più o meno consistenti sulla carta_velina.

In base al prevalere di alcuni componenti del sebo su altri può avere due aspetti fondamentali:

  • Untuosità a tipo oleoso fluido, scivolosa al tatto, lucida all’aspetto, con i capelli più o meno appiccicosi ed incollati alla cute dal sebo
  • Untuosità di tipo consistente, ceroso, formante uno strato sull’epidermide grigio o giallastro, spesso squamoso con squama grossolana, aderente, giallastra che al tatto dà sensazione di cera o di grasso animale

La pelle si presenta frequentemente ispessita, con fenomeni infiammatori ed una tollerabilità variabile agli agenti detergenti, frequenti effetti peggiorativi, per “contraccolpo”, in seguito all’uso di sostanze sgrassanti ed antiseborroiche troppo drastiche. La detersione deve essere sgrassante ma con sostanze non violente che agiscano con gradualità e tendenti all’equilibrio del mantello idrolipidico con effetto seboregolatore.

Può facilmente verificarsi il quadro della “Dermatite seborroica” con manifestazioni a tipo eczema localizzate prevalentemente alla fronte, nuca e regione retro-auricolare.

È frequente notare sulla pelle del viso la dilatazione degli sbocchi delle ghiandole sebacee con fenomeni più o meno di tipo acneico, si può però avere una situazione del cuoio capelluto analoga a quella descritta con un quadro normale della cute del volto.

Cute Grassa

Di colorito variabile, spesso presenta fenomeni infiammatori, decisamente untuosa al tatto, lascia tracce più o meno consistenti sulla carta_velina.

In base al prevalere di alcuni componenti del sebo su altri può avere due aspetti fondamentali:

  • Untuosità a tipo oleoso fluido, scivolosa al tatto, lucida all’aspetto, con i capelli più o meno appiccicosi ed incollati alla cute dal sebo
  • Untuosità di tipo consistente, ceroso, formante uno strato sull’epidermide grigio o giallastro, spesso squamoso con squama grossolana, aderente, giallastra che al tatto dà sensazione di cera o di grasso animale

La pelle si presenta frequentemente ispessita, con fenomeni infiammatori ed una tollerabilità variabile agli agenti detergenti, frequenti effetti peggiorativi, per “contraccolpo”, in seguito all’uso di sostanze sgrassanti ed antiseborroiche troppo drastiche. La detersione deve essere sgrassante ma con sostanze non violente che agiscano con gradualità e tendenti all’equilibrio del mantello idrolipidico con effetto seboregolatore.

Può facilmente verificarsi il quadro della “Dermatite seborroica” con manifestazioni a tipo eczema localizzate prevalentemente alla fronte, nuca e regione retro-auricolare.

È frequente notare sulla pelle del viso la dilatazione degli sbocchi delle ghiandole sebacee con fenomeni più o meno di tipo acneico, si può però avere una situazione del cuoio capelluto analoga a quella descritta con un quadro normale della cute del volto.

Cute Mista

Si intende per cute mista una situazione in cui la cute normale coesista con uno degli altri quadri. Il più delle volte si riscontra una cute mista NORMALE/GRASSA, in cui si può rilevare una leggera desquamazione che va interpretata analogamente a quella, più marcata, della pelle grassa.

Il colorito è estremamente variabile, più legato alla costituzione fisica della persona che al tipo di pelle. I prodotti devono tenere conto della componente grassa ma anche che si tratta di una pelle facilmente reattiva, sensibile e alterabile nel suo precario equilibrio; andranno quindi usati prodotti più equilibranti che modificanti e sicuramente non aggressivi.

Cute Mista

Si intende per cute mista una situazione in cui la cute normale coesista con uno degli altri quadri. Il più delle volte si riscontra una cute mista NORMALE/GRASSA, in cui si può rilevare una leggera desquamazione che va interpretata analogamente a quella, più marcata, della pelle grassa.

Il colorito è estremamente variabile, più legato alla costituzione fisica della persona che al tipo di pelle. I prodotti devono tenere conto della componente grassa ma anche che si tratta di una pelle facilmente reattiva, sensibile e alterabile nel suo precario equilibrio; andranno quindi usati prodotti più equilibranti che modificanti e sicuramente non aggressivi.

Forfora

È l’accentuazione del normale processo di distacco delle lamelle cornee (desquamazione) che si verifica al cuoio capelluto e ad altre zone pelose come, ad esempio, le sopracciglia. Nella pelle secca la desquamazione è abbondante e finissima, nella pelle grassa è inglobata nel sebo che ricopre le lamelle che si distaccano dalla cute amalgamandole in squame grossolane.

Questo tipo di terreno si presta soventemente a sviluppi batterici o fungini è pertanto importante che i prodotti lavanti tengano conto di questa possibilità e contengano sostanze a potere antisettico, sia equilibranti che modificanti e sicuramente non aggressivi.

Forfora

È l’accentuazione del normale processo di distacco delle lamelle cornee (desquamazione) che si verifica al cuoio capelluto e ad altre zone pelose come, ad esempio, le sopracciglia. Nella pelle secca la desquamazione è abbondante e finissima, nella pelle grassa è inglobata nel sebo che ricopre le lamelle che si distaccano dalla cute amalgamandole in squame grossolane.

Questo tipo di terreno si presta soventemente a sviluppi batterici o fungini è pertanto importante che i prodotti lavanti tengano conto di questa possibilità e contengano sostanze a potere antisettico, sia equilibranti che modificanti e sicuramente non aggressivi.

Iperidrosi

Indica la presenza di sudorazione abbondante che, sulla pelle normale, può presentarsi sotto forma di semplice fluido acquoso o di goccioline sulla superficie a livello degli sbocchi delle ghiandole sudorali. Nella pelle secca può in parte compensare temporaneamente il quadro ma spesso, evaporando rapidamente arriva a peggiorare la situazione. Nella pelle grassa si amalgama al sebo determinandone la maggiore o minore fluidità. In entrambi i casi, quando la sudorazione è eccessiva e/o la composizione del sudore è alterata, si ha un accentuarsi dei fenomeni infiammatori preesistenti. Il lavaggio deve essere frequente e le sostanze usate devono tenere conto che questa situazione determina un ulteriore incremento della reattività cutanea, e pertanto ancora più importante la ricerca di una delicatezza estrema.

Idratazione

Lo strato corneo, cioè lo strato più superficiale dell’epidermide, ed il mantello idrolipidico, che lo sovrasta, devono avere un adeguato stato di idratazione. Da questa dipendono le sue proprietà fisiche e chimiche e le funzioni che queste strutture hanno nei rapporti tra la cute e l’ambiente esterno, rapporti di difesa, di adeguamento, di compensazione.

Dall’equilibrio di questa complessità di funzioni deriva l’aspetto estetico della pelle: morbidezza, levigatezza gradevole al tatto, colorito.

Iperidrosi

Indica la presenza di sudorazione abbondante che, sulla pelle normale, può presentarsi sotto forma di semplice fluido acquoso o di goccioline sulla superficie a livello degli sbocchi delle ghiandole sudorali. Nella pelle secca può in parte compensare temporaneamente il quadro ma spesso, evaporando rapidamente arriva a peggiorare la situazione. Nella pelle grassa si amalgama al sebo determinandone la maggiore o minore fluidità. In entrambi i casi, quando la sudorazione è eccessiva e/o la composizione del sudore è alterata, si ha un accentuarsi dei fenomeni infiammatori preesistenti. Il lavaggio deve essere frequente e le sostanze usate devono tenere conto che questa situazione determina un ulteriore incremento della reattività cutanea, e pertanto ancora più importante la ricerca di una delicatezza estrema.

Idratazione

Lo strato corneo, cioè lo strato più superficiale dell’epidermide, ed il mantello idrolipidico, che lo sovrasta, devono avere un adeguato stato di idratazione. Da questa dipendono le sue proprietà fisiche e chimiche e le funzioni che queste strutture hanno nei rapporti tra la cute e l’ambiente esterno, rapporti di difesa, di adeguamento, di compensazione.

Dall’equilibrio di questa complessità di funzioni deriva l’aspetto estetico della pelle: morbidezza, levigatezza gradevole al tatto, colorito.

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